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La storia dei Mutanti- Parte 2

Aggiornamento: 25 gen

di Mariarosa Greco


Proseguiamo il nostro viaggio di Conoscenza alla scoperta del Mutante...

Il Mutante e l'Antitesi

Il mutante è colui che si rende conto che il sonno della coscienza porta alla morte e alla perdita dell’opportunità di cavalcare la vita nelle sue potenzialità evolutive. E il rendersi conto di ciò non lo pone in condizione di distaccarsi dal mondo profano beatamente addormentato.

Il mutante è colui che non si arrende, che non è interessato alle apparenze perché percepisce che ogni attimo di esistenza è collegato da una trama non sempre evidente, ma reale. Usa l’antitesi come principale strumento di disidentificazione. Uno strumento che all’inizio appare difficile e portatore di sofferenza, ma che andando avanti diventa inevitabile se vuole continuare a rinsaldare la sua capacità di osservazione che lo porrà fuori della sua ragnatela mentale. Allora atti creativi, intuizioni, nuove ricerche e conoscenze nel Nara (mondo delle percezioni sensoriali) lo collocano come una parte dell’esistenza in grado di alleggerirsi, purificarsi per poi trasformarsi


E nell'antichità?

Le antiche mitologie sono ricche di figure che potrebbero essere interpretate come precursori dei mutanti: eroi dotati di poteri sovrumani, creature leggendarie con caratteristiche ibride, semidei che sfidano le leggi della natura. Queste figure mitiche, sebbene spesso presentate come divine o soprannaturali, possono essere considerate prototipi dei mutanti moderni.

La ricerca scientifica, nello studio di caratteristiche umane speciali, parla anch’essa di individui definibili mutanti. 

Mutante parte 2
Il Mutante

La scienza

Esistono, anche esempi reali di mutazioni genetiche nell'esperienza umana. La genetica, ad esempio, ha identificato una serie di condizioni genetiche rare che conferiscono agli individui abilità insolite, come la capacità di vedere nel buio o una straordinaria resistenza al dolore oppure la capacità telepatica.

La presenza di individui mutanti senza dubbio è uno stimolo all’esplorazione dei confini della nostra comprensione dell'universo e di noi stessi.

Il mutante è anche colui che si apre al suo “risveglio” coscienziale attraverso una trasformazione alchemica, intesa come viaggio di scoperta di sé profondo e iniziatico. Attraverso questo processo, l’iniziato è in grado di trasformare i propri stati mentali ed emotivi più oscuri in qualcosa di prezioso e luminoso. È un viaggio che richiede impegno, dedizione e un profondo desiderio di crescita e evoluzione personale, ma i suoi frutti sono preziosi e duraturi.


Eroi fantastici

Allargando la prospettiva e guardando alla storia dell’umanità, ai miti e alle storie fantastiche, la simbologia dell’essere mutante che si trasforma da essere umano tra gli altri e un individuo che grazie al riconoscimento consapevole della sua natura si trasforma e diventa altro: un super eroe come autori di fantascienza hanno descritto, oppure un essere risvegliato che va oltre l’illusione, Maya, per le antiche tradizioni orientali, oppure va oltre Matrix come il personaggio di Neo. All'interno di Matrix, Neo ha capacità che lo distinguono dai semplici soldati. Acquisisce poteri come vedere il codice di Matrix direttamente dal mondo virtuale e capacità fisiche ancora maggiori che gli permettono di superare qualunque avversario e manipolare la realtà virtuale. E anche quando rimane cieco, scopre di poter vedere gli impulsi energetici e il calore, come se stesse "leggendo" il codice dell'universo e fosse egli stesso il codice di Matrix.

Alice nel paese delle meraviglie è un simbolo di mutanza che va dal piano fisico a quello metafisico.

La trama di fondo è la medesima: esseri umani che ad un certo punto della loro vita si trasformano e grazie a questa manifestazione alchemica manifestano un potere sconosciuto ai più.




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